La valutazione posturale studia il sistema posturale il cui scopo è mantenere il centro di gravità costantemente in posizione di equilibrio, sia in condizioni statiche sia in movimento attraverso una grande quantità di informazioni, provenienti da sistemi o recettori sensoriali, che sono:
» Piede
» Sistema oculomotore
» Sistema vestibolare
» Sistema muscolo scheletrico
» Sistema occluso-cranio-mandibolare
» Pelle e cicatrici
» Fattori psicosomatici
La valutazione posturale si compone di diversi momenti:
» l’esame clinico, che si basa innanzitutto sull’osservazione dell'atteggiamento posturale del paziente nei tre piani dello spazio;
» l’utilizzo di una pedana posturostabilometrica che permette attraverso delle immagini fotografiche di osservare la posizione statica del paziente e analizzare il comportamento della proiezione del baricentro sul piano d'appoggio;
» esaminare il tono posturale, il recettore vestibolare, oculare, occlusale, podalico attraverso test specifici.
L’esame delle interferenze recettoriali consente di identificare disfunzioni e patologie in campo posturale provocate da problematiche vestibolari, ortopediche, odontoiatriche e podologiche.
» l’esame clinico, che si basa innanzitutto sull’osservazione dell'atteggiamento posturale del paziente nei tre piani dello spazio;
» l’utilizzo di una pedana posturostabilometrica che permette attraverso delle immagini fotografiche di osservare la posizione statica del paziente e analizzare il comportamento della proiezione del baricentro sul piano d'appoggio;
» esaminare il tono posturale, il recettore vestibolare, oculare, occlusale, podalico attraverso test specifici.
L’esame delle interferenze recettoriali consente di identificare disfunzioni e patologie in campo posturale provocate da problematiche vestibolari, ortopediche, odontoiatriche e podologiche.
Proposte terapeutiche
Individuata la problematica responsabile è possibile sviluppare una proposta terapeutica mirata attraverso un lavoro personalizzato sul paziente con:
» l'uso di plantari (meccanici o propriocettivi a seconda dei casi);
» interventi sull'occlusione (dell'odontoiatra, dell'osteopata, ed esercizi per l'articolazione temporo-mandibolare);
» rieducazione visiva (visual training per riequilibrare i muscoli che governano i movimenti dell’occhio spesso responsabili di squilibri posturali);
» trattamenti osteopatici (medicina manuale per eliminare le restrizioni della micro mobilità delle strutture);
» rieducazione posturale con metodo MEZIERES o esercizi di ginnastica posturale;
» rieducazione vestibolare (esercizi per l’equilibrio e per stimolare il sistema propriocettivo).
Individuata la problematica responsabile è possibile sviluppare una proposta terapeutica mirata attraverso un lavoro personalizzato sul paziente con:
» l'uso di plantari (meccanici o propriocettivi a seconda dei casi);
» interventi sull'occlusione (dell'odontoiatra, dell'osteopata, ed esercizi per l'articolazione temporo-mandibolare);
» rieducazione visiva (visual training per riequilibrare i muscoli che governano i movimenti dell’occhio spesso responsabili di squilibri posturali);
» trattamenti osteopatici (medicina manuale per eliminare le restrizioni della micro mobilità delle strutture);
» rieducazione posturale con metodo MEZIERES o esercizi di ginnastica posturale;
» rieducazione vestibolare (esercizi per l’equilibrio e per stimolare il sistema propriocettivo).
La valutazione posturale e nel senso più generale la Posturologia trovano quindi la loro massima efficacia quando vi è la collaborazione e l'intervento di più specialisti: ortopedici, fisiatri, odontoiatri e ortodontisti, medici generali, medici dello sport, neurologi, otorinolaringoiatri, podologi, fisioterapisti, oculista e ortottisti, osteopati, logopedisti e psicoterapeuti.